Imprese a San martino

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Quattordici storie aziendali

Dopo giorni, dopo mesi, dopo anni trascorsi da pendolare tra un quartiere e l’altro della cittadina per necessità o per diletto, la domanda ricorrente abbisognava di una risposta pertinente.
Essendo i piazzali pubblici e i parcheggi privati attorno alle aziende, nonostante le Grandi Crisi, ancora occupati da Tir e utilitarie che raddoppiano quando non triplicano le presenze quotidiane a San Martino Buon Albergo – che in un passato prossimo prima che remoto è stato indiscutibilmente uno dei Comuni più laboriosi del Veronese – chi sono i titolari delle ditte, da quali clienti raccolgono gli ordinativi, quali merci producono i dipendenti negli stabilimenti? Il mercato è provinciale, nazionale, internazionale? Le risposte alle domande si riveleranno imprevedibili.
A mio modo, ho descritto quanti hanno resistito alle Grandi Crisi e quanti, indipendentemente dalle prossime Grandi Crisi, hanno avviato delle attività. Sono sanmartinesi di nascita o di adozione. Sono sanmartinesi intraprendenti ed operosi.
Ad essere prevedibile è il seguito: sarà il casello autostradale a ripopolare le aree dismesse. Se non ci fossero quegli svincoli – a cui si è aggiunta la tangenziale collegata sia alla Transpolesana verso il Basso veronese, sia alla Porcilana verso l’Est veronese, sia all’aeroporto di Villafranca – San Martino Buon Albergo sarebbe facilmente scambiata per una delle periferie di Verona, anziché essere la cittadina indipendente quale è. Oggi, la vita nei capannoni di San Martino Buon Albergo dipende dalle strade; ieri, dipendeva dal Fibbio, che diventò il fiume industriale più importante del Veronese. Sempre una via di comunicazione era. Oggi, soprattutto, la vita nei capannoni dipende dai sanmartinesi che hanno assunto e assumeranno altri sanmartinesi.

Stefano Caniato

Category: Excellence Book

Descrizione

Quattordici storie aziendali

Dopo giorni, dopo mesi, dopo anni trascorsi da pendolare tra un quartiere e l’altro della cittadina per necessità o per diletto, la domanda ricorrente abbisognava di una risposta pertinente.
Essendo i piazzali pubblici e i parcheggi privati attorno alle aziende, nonostante le Grandi Crisi, ancora occupati da Tir e utilitarie che raddoppiano quando non triplicano le presenze quotidiane a San Martino Buon Albergo – che in un passato prossimo prima che remoto è stato indiscutibilmente uno dei Comuni più laboriosi del Veronese – chi sono i titolari delle ditte, da quali clienti raccolgono gli ordinativi, quali merci producono i dipendenti negli stabilimenti? Il mercato è provinciale, nazionale, internazionale? Le risposte alle domande si riveleranno imprevedibili.
A mio modo, ho descritto quanti hanno resistito alle Grandi Crisi e quanti, indipendentemente dalle prossime Grandi Crisi, hanno avviato delle attività. Sono sanmartinesi di nascita o di adozione. Sono sanmartinesi intraprendenti ed operosi.
Ad essere prevedibile è il seguito: sarà il casello autostradale a ripopolare le aree dismesse. Se non ci fossero quegli svincoli – a cui si è aggiunta la tangenziale collegata sia alla Transpolesana verso il Basso veronese, sia alla Porcilana verso l’Est veronese, sia all’aeroporto di Villafranca – San Martino Buon Albergo sarebbe facilmente scambiata per una delle periferie di Verona, anziché essere la cittadina indipendente quale è. Oggi, la vita nei capannoni di San Martino Buon Albergo dipende dalle strade; ieri, dipendeva dal Fibbio, che diventò il fiume industriale più importante del Veronese. Sempre una via di comunicazione era. Oggi, soprattutto, la vita nei capannoni dipende dai sanmartinesi che hanno assunto e assumeranno altri sanmartinesi.

Stefano Caniato

 

Ed ecco i nomi delle 14 imprese protagoniste del volume 2016:

Dalla Riva

Conforti

Arte Pastaia

Birrificio Mastino

Molino Mercanti

Hotel Turismo

Calzaturificio Jumbo

Power Hydraulik

Peloso Infissi

TG Lamiere

Calzaturificio Ziviani

Lucchi Granulati

Nuova Tandem

NovaSystems

 

Informazioni aggiuntive

Interviste di

Stefano Caniato

Genere

Biografie

Pagine

96 a colori

Formato

cm 17 x 22

Età consigliata

16+

Prezzo ebook/pdf

euro 7,90

ISBN

978-88-96305-89-8

Anno di pubblicazione

2016

Prefazione

Sergio Spiazzi

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